In precedenza abbiamo dato un esempio del leadership praticato con Željko Plavčić. Adesso lo rivedremo dal lato professionale dello psicoterapeuta Milan Krajnc che svolge i corsi di riorganizzazione con il modello Dynamic Leadership Management in modo da dare la possibilità ai suoi clienti di migliorare i loro rapporti e la produttività.
Milan svolge i suoi corsi d’appoggio per i manager a Lussino, per poi visitare i clienti direttamente nelle loro strutture in modo da incoraggiare la riorganizzazione dell’ambiente oltre alla riorganizzazione personale dei manager. Con il life coach Milan Kranjc abbiamo affrontato un approccio interessante di collegamento della fisica con la psicoterapia, abbiamo imparato cosa vuol dire essere un leader, cos’è la spazzatura psicologica e come con un semplice esercizio possiamo diventare dei buoni ascoltatori ch’è una delle chiavi del successo.
COLLEGAMENTO DI FISICA E PSICOTERAPIA
– Ho studiato la fisica presso la Facoltà di Pedagogia. Ho avuto fortuna d’aver cominciato a lavorare in una scuola elementare già nel secondo anno di studio, all’età di 19 anni. Molto presto ho capito che questo non è il mio futuro. Quando ho finito di studiare, con i miei 24 anni, ho iniziato a cercare dell’altro. In quel periodo, gestivo presso delle aziende la loro ottimizzazione. Ho notato che non avevano dei problemi con le organizzazioni ma con le persone che svolgevano l’organizzazione. Ho iniziato allora a chiedere a loro perché non fanno i cambiamenti quando da soli vedono che sono necessari ed ho notato che tutto risale dalla loro infanzia. Perlopiù, tutti facciamo le cose come le abbiamo imparato dai nostri genitori. Allora ho cercato un po’ di letterratura a riguardo e mi sono iscritto allo studio di psicoterapia. Oggi faccio una combinazione tra le conoscenze acquisite presso la Facoltà di Pedagogia, nonché lo studio di fisica, con la psicoterapia. Utilizzo la psicologia per capire il problema dell’individuo mentre la fisica per trovare la soluzione nella natura. La natura ha tutte le soluzioni ed è semplice. Noi umani complichiamo le cose nella vita. Ho sviluppato in questo modo il modello del Dynamic Leadership Management con il quale svolgo la riorganizzazione delle aziende dove inizio sempre dal principale in modo da fargli fare un cambiamento su di sé, e poi facciamo la riorganizzazione dell’azienda. Il principale, come un leader, deve essere quello che fa il primo passo. Tutti devono lavorare su sé stessi, specialmente i leader.
COSA SIGNIFICA ESSERE UN LEADER?
– In cucina qualcuno fa il menù e quello è un leader, quelli che cucinano sono dei manager. Il manager gestisce quello che ha a disposizione, mentre il leader è quello che guarda oltre, è uno stratega. La cosa più importante è diventare un leader a sé stessi. Siamo completamente liberi. Non siamo schiavi e nessuno non è il nostro padrone. Siamo noi a dirigere la nostra vita. Ritengo che ognuno decide quale sarà il suo percorso. Non è necessaria un’educazione per diventare un leader. Basta solo saper ascoltare sé stessi. È sufficiente sapere come ascoltare sé stessi perché poi si sa ascoltare gli altri.
COME IMPARARE AD ASCOLTARE?
– Esistono diversi esercizi. Il primo è riflettere su chi siamo. È più facile a farlo osservando le persone che si stanno intorno come se fossero il nostro specchio. Con questo poi si può fare un’analisi di ciò che riteniamo un bene e cosa c’è di sbagliato in loro. Mettiamo poi da parte questa analisi per alcuni giorni per poi leggerla come se fossero tutte delle nostre caratteristiche. Allora iniziamo a riflettere diversamente su noi stessi. Quando una persona si rende conto della realtà sulle proprie caratteristiche e ciò che non è giusto nella sua personalità, allora quella persona non parla più così velocemente ed inizia a pensare di come è arrivato il momento per calmarsi un po’.
SPAZZATURA PSICOLOGICA
– Nella vita siamo limitati con il tempo. Quando una persona di trenta o quarant’annni sente che gli è passato più della metà della vita senza che avesse fatto niente di spettacolare nella vita, allora comincia a soffrire ed a farsi un sacco di domande. Fare un lavoro su di sé non è facile. Si deve iniziare facendo dei piccoli passi. Non esiste la bacchetta magica con cui si fa un cambiamento rapido in un fine settimana. I workshop che durano un fine settimana sono solo una fase del processo. Abbiamo un sacco di spazzatura psicologica in noi stessi che è iniziata ad accumularsi dalla nostra infanzia. Nei primi sei anni di vita, il carattere dell’uomo si crea in base all’ ambiente che lo circonda che vive nel miglior modo possibile a lui noto. Da quel periodo abbiamo accumulato un sacco di cose psicologiche che non sono nostre, ma ci sono pervenute e sono diventate la nostra spazzatura psicologica. Se lavoriamo solo su un certo percorso per dieci anni, non vediamo le cose che si dovrebbero cambiare. È necessario che tutta la spazzatura sia tirata fuori per poi lentamente ricostruire sé stessi.
SWITCH OFF DEL MANAGER
– Dai manager ho notato che hanno problemi a fare uno switch off. Richiamo i manager a Lussino per pulirli. Il primo corso dura quattordici giorni. Allora facciamo una giusta disintossicazione del corpo, dell’emozione, dell’intelletto e dell’anima per purificarli, farli sentire completamente se stessi e vedere l’ambiente circostante in modo diverso. Parliamo molto dei loro problemi, delle opinioni sul mondo, della politica e d’altro, con esercizi fisici e psicologici. Tocchiamo il loro subconscio. Quando tornano al lavoro dopo questi quattordici giorni, vedono il loro ambiente in un modo completamente diverso e passano alla riorganizzazione dell’azienda. Nella riorganizzazione aziendale, apporto molti cambiamenti ai miei clienti. Non significa solo una diversa organizzazione dell’uomo, ma diverse comunicazioni e organizzazione delle imprese, cambiamento di posizione o anche dei colori nell’ambiente. La cosa più importante è determinare l’obiettivo specifico del cambiamento che si vuole svolgere.